“Come stai?”. Una domanda che facciamo e riceviamo tutti i giorni. Ma se dovessimo rispondere davvero, con sincerità, a questa domanda, saremmo in grado di farlo? Tra la filosofia di Arthur Schopenhauer, le teorie psicosomatiche di Bessel van der Kolk, riflessioni e ricordi personali, proviamo a capire cosa c’è dietro questa domanda comunissima e terribile nella stessa misura, una domanda che sembra volerci mettere in connessione, ma in realtà ci divide profondamente. “Come stai?” è una domanda che ci scava dentro, e che tendiamo a chiudere il più velocemente possibile, ma che potrebbe invece aprirci ad una percezione completamente diversa della nostra condizione umana, e farci capire che non siamo soli nel profondo della nostra complessità, della nostra diversità, delle nostre gioie e delle nostre sofferenze.
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