La mega-alluvione Zancleana
Sei milioni di anni fa il Po sfociava tra Sicilia e Calabria, e vicino a Malta c’era una cascata alta 1500 metri.
Infiltrazioni russe in Germania
La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faser, sta valutando se rimuovere Arne Schönbohm, che dal 2016 è il capo dell’Agenzia federale per la sicurezza informatica (la cui sigla più nota è BSI), ovvero, come riassumono i media, il capo della cybersicurezza nel Paese. Schönbohm è sospettato di avere, ancora oggi, una stretta relazione con un'associazione imprenditoriale (che lui stesso aveva fondato dieci anni fa) a sua volta accusata di essere influenzata dall’intelligence russa, in particolare dall’FSB. L’associazione si chiama Consiglio federale per la cybersicurezzà (Cyber-Sicherheitsrat Deutschland e.V.), e a mettere in moto la palla di neve trasformatasi in slavina è stata la recente partecipazione dell’uomo a un importante evento di tale associazione dove avrebbe tenuto anche il discorso principale, dando il via a un’inchiesta giornalistica della trasmissione satirica ZDF Magazin Royale.
Una interessante indagine su Qanon in Europa.
C’è anche una parte sull’Italia. Scrive: “L'analisi dei dati mostra che in un campione dei principali canali Q italiani, la narrazione "alternativa" su Covid è un rumore di fondo costante, con picchi che in certi momenti superano l'interesse per Q. Questo indica che i canali potrebbero utilizzare i contenuti relativi a Covid per attirare le persone nel mondo della cospirazione Q”.
Gioco solo se vinco
La candidata a governatore dello stato dell’Arizona, Kari Lake, ha dichiarato che accetterà il risultato delle elezioni solo se risulterà vincente. Questa posizione antidemocratica, già espressa clamorosamente da Trump, sta facendo proseliti nella destra americana, nonostante la chiara contraddizione coi principi fondamentali della democrazia americana fin dalle sue origini nelle dichiarazioni dai Padri Fondatori. Non solo la sua dichiarazione, ma il suo linguaggio e i suoi attacchi violenti agli avversari sono la fotocopia dello stile apertamente aggressivo dell’ex presidente Trump.
Paul Amadeus Dienach, l’uomo che visse nell’anno 3905
Paul Amadeus Dienach nasce a Zurigo nel 1884 in un piccolo centro vicino Zurigo, da padre svizzero e madre austriaca. Comincia la sua carriera, una volta terminati gli studi, come insegnante di francese e inglese.Proprio in quegli anni, Paul s’innamora perdutamente di Anna. Il loro potrebbe essere un idillio fantastico, ma la sorte fa sì che il loro amore ricordi quello di Dante e Beatrice. Infatti, nel 1907, la sua Anna va in sposa ad un facoltoso uomo d’affari.Non durerà molto, questo matrimonio: due anni dopo, Anna viene portata via dalla tubercolosi, uno dei mali più diffusi all’epoca. Restato senza l’amore della sua vita, Paul continua ad insegnare sino al 1917. In quell’anno, una malattia misteriosa manifesta i suoi primi sintomi: si tratta dell’encefalite letargica, una patologia di origine virale che attacca il cervello. Per difendersi e per difendere il corpo, il nostro cervello induce uno stato comatoso. Questo può durare qualche minuto così come qualche settimana; essendo un virus incurabile, lo stato comatoso si prolunga sempre più, sino a quando l’organismo dell’ospite non riesce più a reggere la situazione e ritornare indietro dal coma. Il primo degli attacchi che Paul avrà dura 14 giorni. Dopo due settimane, Paul si risveglia, convinto sia passato pochissimo tempo dal momento in cui si è addormentato, un minuto o poco più. Passeranno quattro anni prima che Paul abbia un secondo attacco: questo sarà ben più massivo del primo, durando 360 giorni. In questo anno di coma, Paul verrà trasferito in una struttura ospedaliera di Zurigo, dove sarà possibile nutrirlo artificialmente.
La donna che registrava tutto
Nel 1979 Marion Stokes, una donna di Philadelphia, iniziò a registrare qualsiasi cosa venisse trasmessa in televisione, e non si fermò fino alla morte, avvenuta nel 2012. Le 71.000 videocassette da lei prodotte rappresentano la collezione più completa dei programmi televisivi di quest'era.
E per questa settimana è tutto, ci si risente la prossima. Ciao!
Se ti piace questa newsletter, probabilmente ti piacerà anche questo podcast